Confraternita
di
San Jacopo di Compostella

Il nostro Diario

Pellegrinaggio 2005

 

La Confraternita

Sarzana - Terrarossa

clicca qui per ingrandireSabato 3 settembre

Si parte presto, e siamo pronti e puntuali. La giornata è bellissima e si cammina attraverso sentieri lungo uno dei quali si recita il rosario.
Al
Castello di Bibola Paolo :un classico esempio di castello comunitario , arriva il pulmino, facciamo sosta per il pranzo. Don Paolo ci lascia con molto dispiacere suo e di tutti noi, con lui anche il volontario Giovanni, domani un altro volontario prenderà il suo posto.
Per raggiungere Aulla Monica contava su un sentiero che invece sembra essere stato modificato dal CAI.. Comunque ci porta ugualmente bene a destinazione.
Passando per Aulla qualcuno approfitta del mercato.
Il gruppo è grande ed i ritmi sono diversi per cui ci si deve aspettare, a volte ci sono proteste, comunque oggi è andata meglio di ieri e sicuramente troveremo il modo per stare un po' più compatti.
Si arriva a Terrarossa e si alloggia nel castello Malaspina . Le donne al primo piano e gli uomini al secondo. Il luogo è bello, manca solo la possibilità di stendere il nostro bucato e per i pellegrini questa è una operazione essenziale. Rinaldo che ha raccolto un bel fungo porcino, ne offre una fettina a chi lo gradisce. Grazia ha un bel fungo nello zaino.
Grazia: Ugo mi ha sorpreso per la sua competenza nel conoscere i funghi e anche i loro nomi in latino. Me ne ha regalato uno ed io gradito molto l'omaggio ma mi anche sorpreso quando ha mostrato la sua tessera del Cai , è iscritto da 50 anni !
Nell'ufficio turistico del castello possiamo avere tutti i depliants dei luoghi e delle varie iniziative della zona .
Alle 17 Aldo fa la spola con il pulmino per accompagnare tutti alla messa all'Abbazia di San Caprasio. La storia di questa abbazia ci interessa perché nella primavera scorsa il vescovo ha proclamato San Caprasio protettore dei pellegrini.
Laura: si diceva che il corpo del Santo fosse sepolto nella chiesa e recenti scavi lo hanno ritrovato. Ora le reliquie sono sotto l'altare. Sono stati anche scoperte due chiese antichissime, romaniche con fregi e capitelli straordinari, e reperti che testimoniano Aulla come luogo di transito di pellegrini. Il museo attiguo alla chiesa è ricavato in un oratorio con capitelli e colonne di straordinario bellezza.
Fuori della chiesa c'è la stele XXX Statio Via Francigena.
Dopo questa interessante presentazione si torna al castello ma poiché non vi si può cucinare, questa sera si va al ristorante 'Da Paolo' : risotto con funghi porcini e porchetta.