Confraternita
di
San Jacopo di Compostella

Il nostro Diario

Pellegrinaggio 2005

 

La Confraternita

Marina Di Massa - Sarzana

clicca qui per ingrandireVenerdi 2 settembre

Raduno dalle varie camerate. Ottima e abbondante colazione. Ci mettiamo in cammino e nei pressi di Marina di Carrara ci incontriamo con Luciano Callegari che pellegrinando nella sua zona ci farà da guida. L'incontro è caloroso soprattutto con Marcello con il quale a luglio ha fatto il cammino di Santiago.
Marcello è un ottimo camminatore e sicuramente un buon pellegrino allegro, cordiale ed entusiasta ma ha uno stile di andatura un po' particolare per il quale, e spero non si dispiaccia, gli si adatta il soprannome di
stenterello .
Arriviamo presto a Luni e non si può fare a meno di sostare per una visita.
Il museo è interessante e meriterebbe di dedicargli tutta la giornata, sono molte le cose che ci affascinano ma come pellegrini non abbiamo il tempo per trattenerci. All'uscita del museo dove ci ha raggiunto Aldo mangiamo sotto un albero.
Arriva un sacerdote amico di Don Paolo che essendo parroco della zona propria del marmo regala ad ognuno di noi un piccolo crocifisso di marmo bianco. Dono molto bello e ancor più gradito perché il parroco ha avuto l'attenzione di accompagnarlo con un bel cartoccio del famoso lardo di Colonnata.
Davanti a noi troneggiano le Alpi Apuane

Paolo: La leggenda sulle Alpi Apuane.
Il merito fu di un angelo svogliato, scansafatiche, il quale incaricato dall'Altissimo di plasmare gli Appennini mescolando i vari contenuti di grossi sacchi .Arrivato sulla verticale di questi luoghi, dopo aver percorso lo stivale verso nord, decise di riposare un po' e di schiacciare un pisolino. Non aveva ancora finito di sistemarsi su di una nuvola che un collega lo vide e lo richiamò con tanta decisione che gli fece fare un sobbalzo tale da fargli cadere un sacco intero. Era quello che conteneva il materiale più pregiato, il Marmo. Nacquero così, per un gesto sbagliato queste splendide montagne, con i loro picchi, canaloni, le cime aguzze che si ergono a poca distanza dal mare.
Il Signore si inquietò, ma poi osservando il risultato, quel luccichio che emanavano le montagne illuminate dal sole, pensò che da quel marmo sarebbero potute nascere delle statue che lo avrebbero glorificato.
Un insegnamento che traggo da queste favole è che non sempre bisogna essere perfetti per fare cose belle, Anzi !!

Per proseguire viene scelta la strada più lunga ma di minor traffico; si fanno molte fermate per un riposino e si arriva alla missione un po' tardi e stanchi. Non è facile trovare l'ingresso dell'edificio ma ci fa da guida sentire la voce di
Aldo. Come non dargli il ruolo de la smarrita, la campana che ad Altopascio suonava per guidare i pellegrini al rifugio!
Ci accolgono all'ostello e ci invitano a tenere conto di regole molto precise, non fumare, rispettare gli spazi ecc.. per non disturbare gli ospiti della struttura e non interferire con i volontari.
Alle 18 a Sarzana la messa nella Cappella di san Girolamo, a fianco della cattedrale. La Messa è celebrata da Don Paolo che comunica che possiamo pregare alla presenza della reliquia del Preziosissimo Sangue, proprio quella trovata all'interno della struttura del volto Santo di Lucca, che in questa settimana rimane esposta.
In chiesa troviamo Donatella di Milano che si trova a Sarzana per un convegno e che è appena tornata dal cammino di Santiago che ha fatto con Marcello e Luciano.
Ceniamo all'ostello e abbiamo delle ottime lasagne.
Sono arrivati per unirsi a noi Teresa e Vittorio Nadai.