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La Via Francigena

La Situazione

 

La Confraternita di S.Jacopo di Compostella

 

Rintocchi di Symandron


 
foto: seetheholyland.net

Rintocchi di symandron nei conventi ortodossi, nell'oriente dove la fede ha i suoi sopravvissuti.
Un suono che nasce da una resistenza pacifica, silenziosa, un sussurro che richiama alla preghiera. Un martelletto di legno che batte ritmicamente una tavola, anch'essa di legno. Come fece Noè per chiamare gli animali nell'arca. Un gesto millenario che si ripete ancora ogni giorno per invitare chi vuole camminare sulla strada della preghiera.

Non rintocchi di campane che farebbero accorrere chi laggiù impone laicizzazioni forzate per distruggere, ma il sommesso suono che resiste nei secoli per continuare a costruire nel silenzio, passo dopo passo, anno dopo anno. La vera strada passa anche dal nascondimento.

Anche per noi suona il symandron. Una voce sommessa che può essere ascoltata dai pellegrini lungo il loro cammino. Non grossi proclami sui giornali o su siti che si auto replicano con persone che si propongono all'improvviso, come meteore, sulla scena di questo mondo pellegrino. Non clamori di blog o di facebook a raccontare momenti fugaci e impressioni appena raccolte.

Anche per noi suona il symandron. Ci richiama a un lavoro costante per i pellegrini, a verifiche quotidiane per permettere alla via di proseguire, di migliorare.

Passo dopo passo cresce la via; una crescita nel nascondimento. Chi passa distratto, arrivando dall'esterno, vedrà solo l'edificio. Ne gusterà la bellezza, ne apprezzerà l'ospitalità, si soffermerà per una visita, ne racconterà l'esperienza con diari e foto. Ma non sentirà il symandron che suona all'alba e al tramonto per ricordare che niente si costruisce se non ogni giorno, per giorni e giorni, per anni e anni, nella fedeltà, nella costanza, nella fede.

Flebile suona il symandron. Bisogna fermarsi per sentirlo; fermarsi al tempo opportuno, svegliarsi al tempo opportuno e solo chi ne accetterà il quieto invito potrà andare al di là della porta che si apre sulla via superando il rumore dei passanti.

Ultreya semper

Monica D'Atti e Franco Cinti

agosto 2011


Editoriali precedenti o successivi:

dicembre 2004, La situazione di Paolo Caucci von Saucken

agosto 2006, L'attimo fuggente di Monica D'Atti

aprile 2008, Mordi-mordi la Via Francigena di Monica D'Atti

gennaio 2009, L'urlo del pellegrino di Marzio e Jacopo, padre e figlio, Pellegrini

settembre 2009, Freedom to roam di Monica D'Atti e Franco Cinti

novembre 2010, L'assalto dei seggiolai di Monica D'Atti e Franco Cinti

agosto 2011, Rintocchi di Symandron di Monica D'Atti e Franco Cinti

agosto 2012 , Un cammino diverso… di Luca Calandriello e famiglia

agosto 2013, Non è solo questione di parole di Monica D'Atti e Franco Cinti

agosto 2014, L'intolleranza e il "lato oscuro" di Monica D'Atti e Franco Cinti

agosto 2015, "Via Francigena, il "cammino di mezzo" di Monica D'Atti

agosto 2016, L'ospite inospitale di Monica D'Atti e Franco Cinti

 
 

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