Confraternita
di
San Jacopo di Compostella

 

Vita della Confraternita
Cronaca del Grande Pellegrinaggio di Confraternita da
Perugia a Santiago:

tappe da Sarzana a Diano Marina:

Prima che i nostri pellegrini abbandonassero l’Italia, siamo riusciti a fotocopiare il diario da loro scritto durante il passaggio lungo la costa ligure.
Ci sembra una buona rappresentazione dello spirito che anima il “Grande pellegrinaggio compostellano dell’anno 2004”  della nostra Confraternita, per cui riteniamo opportuno pubblicarlo nel nostro sito


Biassa, venerdì 13 febbraio 2004
Il gruppo si riunisce nel Duomo di Sarzana, Santa Maria. A Janine e Vittorio Nadai giunti a Sarzana a piedi con lo stendardo, si uniscono Adele Agliardi, Luciano Callegari, Valerio Odoardo, Bruno Bosia, Renzo Carchen, Carlo Barletta, Pete, Corrado Bernardini, Bruno Danesi, Beppe Portonato. Siamo accolti da Mons. Piero Barbieri con molta cordialità. Alle 20.30 il gruppo dei pellegrini viene accolto in Comune dal Sindaco di Sarzana Renzo Guccinelli, dall’assessore alla cultura Renzo Bellettato, dal presidente del parco Montemarcello-Magra, dal presidente del CAI Piccioli e dal rappresentante del gruppo Torre Alta del CAI Corrado Bernardini.
Le autorità locali, dopo lo scambio dei saluti, fanno dono alla Confraternita di San Jacopo di un’incisione rappresentante una stele di età preromanica della civiltà lunicense. Successivamente il gruppo guidato dagli amici locali si avvia e raggiunge il Comune di Vezzano Ligure. Qui l’anziano parroco Don Bruno Duchini, nella pieve romanica di Santa Maria del Carmine, ci impartisce una toccante benedizione e la presidente Daniela Raggi e i rappresentanti della Pro Loco locale ci offrono squisite torte preparate per l’occasione e bevande rinfrescanti. Successivamente, percorrendo l’Alta Via del Golfo della Spezia e soffermandosi alla Pieve di Marinasco, raggiungiamo verso le ore 18 il luogo di pernottamento, Biassa, dove ci sistemiamo nell’ostello Tramoreti del Comune di La Spezia.
Il gruppo è invitato per la cena dal Comune di la Spezia rappresentato dall’assessore al turismo Donatella Ferrari e dal presidente della Cooperativa che gestisce i servizi turistici del Parco delle Cinqueterre e l’ostello comunale, Luca Natale.


“Siate annunciatori
peregrinanti di Cristo”

Sac.  Bruno Duchini — San Maria del Carmine — VEZZANO LIGURE


Levanto, sabato 14 febbraio 2004
Il gruppo della Confraternita di Perugia composto da otto persone guidate da Valerio Odoardo e Luciano Callegari raggiunge il santuario della Madonna di Soviore e successivamente Levanto. Al Santuario ci raggiungono il parroco di Framura Don Nilo e il presidente delle Confraternite di La Spezia Luciano Currarino. Si canta il Salve Regina e viene impartita la benedizione.
All’ingresso di Levanto il gruppo dei pellegrini è accolto dall’assessore alla cultura Prof. Anna Maria Mascardo e dalla Confraternita di San Giacomo di Levanto nell’abito tradizionale, e dalla Confraternita di N.S. delle Grazie di Legnaro. Ci si reca in processione all’Oratorio di San Giacomo, dove viene celebrata la Santa Messa. Siamo poi accolti all’Ospitalia del Mare (ostello comunale) e ci viene offerta una sontuosa cena ligure. Ci raggiunge per il dopo cena il parroco Don Gianluigi Bagnasco, cappellano della Confraternita di San Giacomo Apostolo di Levanto. Alla fine della Messa, il segretario della Confraternita Valerio Odoardo ci dà lettura di un caloroso messaggio di benvenuto del Vescovo di La Spezia e confratello Mons. Bassano Staffieri.
Problemi fisici costringono Vittorio Nadai a concludere a Levanto la sua tratta del Grande Pellegrinaggio Compostellano 2004 della Confraternita di San Jacopo di Perugia. Ultreya y Suseya. Deus adiuvat nos.
Il diario, la credenziale della Confraternita e lo stendardo vengono affidati al confratello Bruno Bosia, responsabile della tratta Genova- Arles.



Moneglia, domenica 15 febbraio 2004
Il gruppo della nostra Confraternita composta da otto persone, ha lasciato Levanto alla volta di Bonassola accompagnato da cinque pellegrini locali. Presso la parrocchiale di Bonassola recitiamo le lodi e il parroco Don Desiré Cympay ci impartisce la benedizione. Si aggiungono altri due pellegrini locali. Presso la località Setta di Framura, il vice sindaco Giobatta Chiono, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, ci offre un momento conviviale. Sazi, ripartiamo in direzione di Deiva Marina, dove incontriamo Marzia Dentone e gli amici di Moneglia che ci accompagneranno nell’attraversamento del Tigullio. Ci fermiamo presso la chiesa di Sant’Antonio Abate dove il prevosto Don Giacinto ci impartisce la benedizione. Prima di giungere a Moneglia l’incontro con un gruppo di bambini della parrocchia di Santa Croce di Moneglia. Davanti alla parrocchiale stessa veniamo fotografati da un giornalista del Secolo XIX. Il pernottamento in un bellissimo appartamento ci viene offerto dal presidente della locale Pro Loco. La cena ci viene offerta dall’amministrazione comunale di Moneglia rappresentata dall’assessore Carla Bulla.

“Vi accompagno,
voi che seguite le orme di Cristo nel Pellegrinaggio.
Dio vi benedica.”

Don Desiré Cympaye — Santa Caterina V. M. — BONASSOLA

“ Vi benedica il Signore,
guidi i vostri passi sulla via della salvezza
perché possiate glorificare il suo nome.
Pregate per me.”

Don Giacinto — Sant’Antonio abate — DEIVA MARINA

“Benedico questi pellegrini
al seguito di San Giacomo e
chiedo una preghiera.”

Don Guido — Santa Croce — MONEGLIA


“Da parte del Sindaco e dell’amministrazione comunale,
porgo i saluti e gli auguri per un viaggio sereno e piacevole.
Da parte mia la richiesta di un pensiero lungo il percorso
di avvicinamento a Santiago.”

Assessore Carla Bulla

“Per me, appassionata di storia e tradizioni, archeologa, ma non religiosa,
partecipare a questa esperienza e conoscervi e stata un’emozione unica,
mai provata e indimenticabile.
Anche per me una richiesta di pensiero lungo il percorso.
Grazie di tutto.”

Marzia Dentone — Per il Centro Ad Monilia


San Salvatore di Cogorno, lunedì 16 febbraio 2004
Il gruppo della nostra Confraternita composto da otto pellegrini ha lasciato Moneglia alla volta di Riva Trigoso. Prima di partire abbiamo ricevuto la benedizione del parroco di Moneglia nella chiesa di Santa Croce. Durante il cammino si sono aggiunti altri quattro pellegrini locali. A Riva Trigoso siamo stati accolti in parrocchia, dove abbiamo visitato un magnifico presepe seguito da un momento conviviale. Quindi abbiamo raggiunto Sestri Levante dove, alla chiesa di San Pietro in Vincoli sede della Confraternita di Santa Caterina, c’è stato un momento di preghiera seguito dalla visita alla sede e da un rinfresco.
Siamo quindi ripartiti per raggiungere Lavagna, dove un assessore del comune ci ha fatto vedere un’edicola con la Madonna che indica la strada al pellegrino; di seguito abbiamo visitato l’oratorio sede della Confraternita del Crocefisso, dove ci sono stati donati una pagnotta con incisa una croce, ed un sacchetto di sale ad ognuno di noi, come avveniva in passato per i pellegrini di passaggio. Quindi siamo ripartiti per la Basilica di San Salvatore dei Fieschi, dove abbiamo incontrato le autorità locali per un saluto di benvenuto; quindi ci hanno accompagnati in una struttura per il pernottamento e la cena. A fine giornata hanno terminato il loro pellegrinaggio Luciano Callegari, Valerio Odoardo, Lucia Mazzucco e sua figlia Elena Vanni.


“Ringraziamo per questa testimonianza di fede, pace e fraternità
che coinvolge la nostra comunità.
È per noi una giornata di gioia.
Il Signore accompagni i vostro cammino.”

Mario Bo — Parrocchia di Trigoso

“La Confraternita di Santa Caterina V. M.
si associa con profonda commozione, ammirazione e stima
agli esemplari confratelli oggi in transito a Sestri levante
i quali, sull’esempio secolare di tanti benemeriti pellegrini
tramandano ai posteri una testimonianza di fede unica al mondo.”

Confraternita dei disciplinati di Santa Caterina V. M. — SESTRI LEVANTE

“Con grande gioia accolgo questi pellegrini
a nome dei parroci anch’essi in pellegrinaggio in Algeria.
La gioia mi viene dalla vostra testimonianza:
è bello scoprire ancora gente capace di camminare.
Grazie!”

Don Matteo — Basilica San Salvatore dei Fieschi — COGORNO


Calvari, martedì 17 febbraio 2004
Il gruppo della nostra Confraternita composto da quattro pellegrini e da due locali ha lasciato la Basilica di San Salvatore dei Fieschi seguendola Via Antica Romana per raggiungere il comune di Marasco dove siamo stati ricevuti dal sindaco Laura Remezzano.
Ripartiti abbiamo raggiunto il Santuario di N. S. della Guardia a San Martino del Monte, dove abbiamo visto una statua di San Giacomo del settecento più un quadro rappresentante la Madonna del Pilar e San Giacomo, quindi abbiamo ricevuto la benedizione del parroco Don Corrado Sanguineti. Di seguito ci è stato offerto il pranzo.
Quindi proseguendo, abbiamo raggiunto Certenoli dove abbiamo incontrato il parroco Don Emilio Iozzelli che ci ha mostrato dei magnifici crocefissi .
Siamo quindi ridiscesi a Calvari, termine della nostra tappa, dove ci attendeva Renato Lagomarsino, organizzatore delle tappe nel Tigullio. Siamo stati ospitati alla bocciofila dove ci ha raggiunto il sindaco Luisa Chiesa. Qui abbiamo fatto la doccia e la cena offerta dalla comunità locale, mentre l’alloggio era alla locanda Torre offerto pure questo dalla comunità stessa.


“Auguro a tutti voi un viaggio sereno,
pieno di aspettative e di gioia.”

Sindaco Laura Remezzano — CARASCO

“Un grazie di cuore per essere passati dalla nostra chiesa
santuario di N. S. della Guardia,
un augurio per il vostro cammino
e una preghiera perché la vostra vita
sia un lieto pellegrinaggio verso il Signore.”

Don Corrado Sanguineti — San Martino del Monte — CARASCO

“Tutti siamo in cammino, verso la vera vita
il Signore sia con noi
e la Vergine ci sia accanto come madre.”

Don Emilio Iozzelli — Santa Maria Assunta — CERTENOLI

“Nel porgervi il nostro benvenuto
nel comune di San Colombano di Certenoli
vi auguriamo un viaggio sereno verso la meta prefissata.
Ci sentiamo uniti nello spirito e con la preghiera
per questo percorso di fede.”

Sindaco Luisa Chiesa — SAN COLOMBANO DI CERTENOLI


Terrarossa, mercoledì 18 febbraio 2004
Il gruppo della nostra Confraternita è composto dai soliti quattro ai quali si è aggiunta la guida locale che ci aveva guidato ieri, Dorino Chiapparino.
Siamo partiti da Aleggio per raggiungere il Santuario di N. S. di Montallegro attraverso un magnifico bosco. Ci è venuto incontro Don Vittorio Gottelli, rettore del medesimo; dopo aver recitato un salmo e la preghiera del pellegrino, ci ha dato la benedizione. Dopo siamo stati accolti in casa parrocchiale per il pranzo, alla fine Don Vittorio ci ha accompagnati al sentiero che scende alla chiesa di San Giacomo di Canevale, accolti dall’assessore Giuseppe Lagomarsino che ci ha mostrato una splendida statua di San Giacomo Matamoros. In un sentiero ci ha raggiunto Vito Basso che ci ha indicato una fontana a leggera forma di conchiglia chiamata Fontana di San Giacomo. Più avanti siamo arrivati alla cappella di San Gottardo e siamo stati ricevuti da un rappresentante del comune di Coreglia Ligure e da un esponente della comunità montana Fontanabuona. Quindi abbiamo proseguito per raggiungere Terrarossa Colombo dove abbiamo pernottato nella casa degli avi di Cristoforo Colombo, e la cena è stata offerta dal comune stesso.


“Sono contento di aver fatto un pezzo di strada insieme
e di accogliervi in questo santuario della letizia.
Auguro che la gioia vi accompagni sempre nel vostro cammino.”

Don Vittorio Gottelli — Santuario N. S. di Montallegro — RAPALLO

“A ricordo del transito nel comune di Coreglia Ligure
nella Comunità Montana Fontanabuona
terra di San Giacomo e valle degli avi di Cristoforo Colombo.”

Assessori del comune — COREGLIA LIGURE


Genova, giovedì 19 febbraio 2004
Il gruppo della nostra Confraternita, composto dai soliti quattro e accompagnato da Dorino Chiapparino, lascia la casa degli avi di Colombo e si dirige verso il comune di Tribogna dove il sindaco Carlo Cipriani ci ha illustrato la storia e la conformazione del paesaggio e ci ha offerto la focaccia di Recco; poi abbiamo proseguito per Case Cordona, nel comune di Lumarzo, dove il sindaco Silvia Lercari ci ha offerto il pranzo in una trattoria. Siamo ripartiti in mezzo ad una discreta nevicata ed abbiamo visto un rudere di Hospital dedicato a San Giacomo. Al valico di Case Cordona, Dorino ci lascia fra la commozione di tutti, riportato a casa da Renato Lagomarsino. Noi siamo scesi lentamente arrivando a Nervi che aveva cessato di nevicare. Abbiamo raggiunto la parrocchia di San Giuseppe guidata da Don Vincenzo De Pascale momentaneamente assente. Ho rilasciato due interviste telefoniche, la prima a Telepace, la seconda a RadioMaria data a Don Paolo Giulietti. All’ora di cena ci raggiungono Davide Gandini e Gianluca Bacigalupo per programmare l’incontro di domani con il Card. Tarcisio Bertone; li accompagnano Vittorio Nadai e la moglie Teresa.

“Nella speranza di rivedervi ancora
vi auguro una buona passeggiata.”

Sindaco Carlo Cipriani — TRIBOGNA

“Con l’augurio che il vostro lungo viaggio sulle orme degli antichi pellegrini
sia come un filo conduttore che unisca con pace e serenità
tutti i luoghi ed i paesi che avete ed andrete ad incontrare
sul vostro lungo e faticoso cammino.
Buon viaggio ed un abbraccio tanto, tanto affettuoso.

Sindaco Silvia Lercari — LUMARZO

“La pace e la serenità che portate
vi accompagni per l’intero viaggio.
Ricordateci nelle vostre preghiere.”

Associazione “L’Uliveto” — GENOVA NERVI


Genova,  venerdì 20 febbraio 2004
Il gruppo della nostra Confraternita lascia Nervi seguendo il lungomare, dove più avanti c’è lo scoglio dei Mille; passiamo Boccadasse e proseguiamo per Corso Italia, quindi arriviamo alla Cattedrale di San Lorenzo dove ad attenderci per l’incontro di benedizione con il Cardinale Bertone, ci sono Davide Gandini, Vittorio Nadai e la moglie Teresa, Gianluca Bacigalupo ed i componenti dell’Arciconfraternita di San Giacomo della Marina con in testa il Priore Vincenzo Pittaluga. Più tardi visitiamo l’oratorio dell’Arciconfraternita dove ci viene offerto il pranzo. Alla ripartenza verso la stazione P. Principe, ci lasciano le compagne di cammino Janine ed Adele; io e Renzo proseguiamo per l’Abbazia del Boschetto dove ci attende Alberto, il marito di Paola Repetto e ci consegna le chiavi per un meritato riposo. Alle ore 20.30 Gianluca Bacigalupo, Vittorio Nadai e Teresa ci portano a cena al Santuario della Madonna della Vittoria, a Mignanego. Alle 23 a nanna.

“Con grande stima e fiducia
nella protezione dell’Apostolo San Giacomo.”

Tarcisio Card. Bertone — Arcivescovo di Genova

“Con autentica commozione
accogliamo questi nostri confratelli
che condividono con noi l’entusiasmo e la fede
in San Giacomo nostro protettore.
A questi pellegrini auguriamo di portare il vessillo
fino alla soglia del Santo.”

Priore Vincenzo Pittaluga — Confraternita di San Giacomo Maggiore della Marina

“Con uguale commozione siamo grati alla Chiesa che è in Liguria,
alla Chiesa che è in Genova,
perché i nostri confratelli davvero sono stati accolti “come fossero Cristo stesso.”
La Chiesa che Iddio ha affidato a Tarcisio,
successore degli Apostoli e, dunque, del nostro patrono Giacomo, amico di Cristo
usque ad effusionem sanguinis.
E questa gloriosa Confraternita di San Giacomo della Marina
che ci ha accolto davvero come confratelli
uniti dalla comune devozione, dal comune amore a San Giacomo.
E infine la nostra gratitudine e le nostre preghiere sono per la Confraternita
che ci è Madre - appartenendo alla Chiesa di Cristo –
nel cammino verso Santiago, nel cammino di ogni giorno della vita.”

Priore Davide Gandini — Capitolo Ligure della Confraternita di San Jacopo


Genova,  sabato 21 febbraio 2004
Renzo Carchen ed io, dopo aver visitato la bella abbazia di San Nicolò del Boschetto, ci avviamo verso Geo tra raffiche di vento ed acqua gelida; giungiamo alle 11.50. Ci rifocilliamo in trattoria e attendiamo le 14 per salire alla Madonna della Guardia. Ricevo una telefonata che mi informa che sono bloccati su da un bus di traverso; ci dicono di incominciare a salire che ci verranno incontro. A noi si sono uniti diversi locali e quando mancano due chilometri ci vengono incontro: Paolo Caucci, Davide Gandini, Mauro Sala, Valerio Odoardo, Paola e Claudio Loreggia, Monica D’Atti, Roberto Allieri, Luca Invernizzi, Carlo Giacomelli, Gianluca Bacigalupo più diversi altri. Abbracci commossi, poi si risale dal sentiero che è tutto una lastra di ghiaccio. Arriviamo alle 16 circa, preghiera in chiesa. Dimenticavo, salendo abbiamo recitato il Rosario. Quindi ci siamo portati alle camere per una sospirata doccia bollente.


Genova,  domenica 22 febbraio 2004

Nostra Signora della Guardia
II Incontro Compostellano in Liguria

“Dopo due giorni di riflessione molto intensa,
in un contesto di tempo indimenticabile e… simbolico,
si riparte, non più ”gelati”, ma col cuore riscaldato da Maria
che chiede anche a noi come a Benedetto Pareto (29 agosto 1490)
“dammi una mano a costruire santuari”.
Vi accompagno con la preghiera perché siate in ogni ambiente di vita
dei “ricostruttori sul Vangelo”.
Con affetto e stima.”

Rettore Mons. Marco Granara — Santuario N. S. della Guardia — GENOVA


Arenzano, lunedì 23 febbraio 2004
Io, Renzo Carchen, Attilio Moruzzi di Trino (VC) che si è aggiunto a noi nella speranza di raggiungere Fatima, passando da Lourdes e Santiago, lasciamo la Madonna della Guardia immersa nella nebbia e scendiamo verso Pegli. Piove molto. Ci viene incontro Gianluca Bacigalupo che ci fa una bella dedica, quindi prendiamo il lungomare. Alle 13 ci raggiungono Davide Gandini e Gianluca che ci offrono il pranzo. Poi loro ritornano al lavoro e noi proseguiamo sul lungomare. Quindi ad Arenzano saliamo al santuario del Bambin Gesù di Praga. Ascoltiamo un pezzo di Messa, poi giungono quattro pellegrini del milanese che arriveranno sino a Bordighera. Sono: Alberto Abbiati, Gianmario Campari, Mario Rizzi e Aldo Zanaboni.

“Fate della terra la vostra linfa
che i vostri passi volino leggeri
portate le insegne con orgoglio
e trovate la vostra via.
Buon Cammino pellegrini,
sulla strada… e dentro di voi.”

Gianluca Bacigalupo — confratello

“La vita è un pellegrinaggio verso la casa del Padre.
La vita cristiana fa questo pellegrinaggio di vita con Cristo.
Maria santissima vi accompagni nel vostro cammino
è vi riveli suo Figlio Gesù, per diventare col Suo aiuto
sempre più simili a Lui e a Lei.
Vi benedico. A Dio!”

Fra Tobia — Santuario del Bambin Gesù di Praga — ARENZANO


Savona, martedì 24 febbraio 2004
Coi nuovi pellegrini lasciamo Arenzano scendendo a Cogoleto dove ci attende Antonella Nolli che ci accompagna facendoci fare la strada della vecchia ferrovia, passando da Varazze e Celle Ligure. Lei si ferma e noi proseguiamo fino ad Albisola ed il porto di Savona. Quindi saliamo al Santuario della Misericordia dove ci attende Davide Gandini e assistiamo alla Messa celebrata dal Vescovo di Savona Mons. Domenico Calcagno e dal Diacono Elvio Lavagna che ci aveva accolti. Terminata la funzione, scendiamo ad Albisola con le auto di Antonella e dei suoi amici ed andiamo al Santuario della Madonna della Pace dove siamo accolti dai padri Dehoniani con molto calore. Doccia calda e cena abbondante; quindi a nanna per un meritato riposo.

“Dal Santuario di N. S. della Misericordia
possa il vostro cammino procedere spedito e sicuro
sotto la protezione della Vergine Maria.
A San Giacomo rivolgete poi la vostra preghiera
anche per noi che restiamo qui.
Auguro ogni bene e di cuore vi benedico.”

Mons. Domenico Calcagno — Vescovo di Savona

“Che la responsabilità di rappresentare la Chiesa
 che cammina e che spera, non vi… schiacci.
E perché non augurarvi di saper ridere delle bizze del cielo
e di giocare con le sorprese della strada?
Perché non raccomandarvi di inventare ogni giorno nuove amicizie?
E sarà bello anche se ognuno, alla fine,
avrà conosciuto la propria magnanimità
come dono di Dio!”

I padri del Santuario Madonna della Pace — ALBISOLA SUP.
 

Loano, mercoledì 25 febbraio 2004
Antonella Nolli ed i suoi amici ci accompagnano a Savona, quindi ripartenza sul lungomare per Vado Ligure, Berteggi, Noli, Capo Noli, Varigotti e Finale Ligure dove ci raggiungono Davide Gandini, Vittorio Sciutto e suo fratello che ci filma. Quindi Borgio Verezzi, Pietra Ligure. Arriviamo a Loano dai Padri Agostiniani. Doccia. Poi con Davide Gandini raggiungiamo il porto di Loano dove in una chiesetta, Madonna di Loreto, veniamo accolti dalle Confraternite locali: quelli delle cappe turchine all’Oratorio di San Giovanni Battista; quelli delle cappe bianche all’oratorio di N. S. del Santissimo Rosario della Confraternita medesima. Accompagnati dal sindaco Angelo Vaccarezza, ci rechiamo alla chiesa di Sant’Agostino e Santa Rita per la Messa delle Ceneri presieduta da Padre Augusto Cavaliere. Al termine, dal comune di Loano, ci viene offerta una cena di magro su nostra richiesta. Quindi alle 21 conferenza di presentazione del libro “Il Portico della Gloria” con Davide Gandini e Vittorio Lanteri; moderatore dott. Paolo De Salvo. Io, su richiesta di Davide Gandini racconto vari episodi successi negli incontri con le persone, tra cui una, che mi domanda di portare a Santiago un’immagine di Lourdes per la suocera. Da Finale siamo stati filmati dal fratello del nostro confratello Vittorio Sciutto.

“Siamo rimasti ammirati
dalla testimonianza di fede dei pellegrini.
Un augurio a tutti di buon Cammino di fede
e a tutti lasciamo come ricordo
le famose parole del nostro S. Padre Agostino
“Ci hai fatti per te, Signore,
e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te”
per tutta la Comunità Agostiniana”

Padre Augusto Cavaliere — Padre sup. Convento degli Agostiniani — LOANO


Diano Marina, giovedì 26 febbraio 2004
Partiti di buon mattino giungiamo ad Albenga nella Cattedrale di San Michele. La visitiamo, poi siamo ricevuti in udienza dal vescovo Mons. Mario Oliveri che ci ha impartito la benedizione; con noi c’era Davide Gandini. Ripartiamo verso Alassio e Laigueglia dove prendiamo l’antica via romana di Colle Micheri e scendiamo verso ad Andora. Quindi puntiamo verso Diano Marina, ed al soggiorno Don Orione veniamo accolti dal rag. Minasso che ci assegna le camere. Scendiamo a messa dove l’officiante ci ricorda nella predica. Qui giunge anche Don Ferrari che poi cenerà con noi. Abbiamo parlato durante la cena col medesimo del Cammino di Santiago, anche col suo amico architetto Angelo Marini. A fine cena ci preparano il sacchetto con la colazione per domattina, in quanto partiremo molto presto. Ho lasciato un biglietto di ringraziamento al soggiorno Don Orione.

“Facendomi spiritualmente pellegrino con i pellegrini
mi rallegro vivamente e benedico.”

Mons. Mario Oliveri — Vescovo di Alberga e Imperia
 
“Con la gioia nel cuore
vi ricorderemo pellegrini a Santiago di Compostela.”

Rag. Minasso — Soggiorno Don Orione — DIANO MARINA

“Accompagno con cordialità, amicizia e preghiera
i cari pellegrini alla tomba del mio Santo Protettore. Auguri.”

Mons. Giacomo Barbino — Vescovo di Ventimiglia
 

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