Confraternita
di
San Jacopo di Compostella

 

Vita della Confraternita
Cronaca del Grande Pellegrinaggio di Confraternita da
Perugia a Santiago:

tappe da Arles a Toulouse:

Partecipanti :

Franco Stagni di Bologna
Mario Collino di Busca (CN)
Innocente Misani di Bellusco (MI)
Federico Danielli di Cuveglio (VA)
Maristella Tiveron  di Limena (PD)
Paolo Tiveron  di Limena (PD)



12/4   Lunedi’       In viaggio verso Arles.

Hotel Van Gogh,    5 place Lamartine  13200 Arles   Tel. +330490961232

Finalmente è arrivato il giorno della partenza ! Alle 8,45, alla stazione centrale di Milano, ci ritroviamo io, Innocente e Federico. Fatte le presentazioni, Innocente e Federico non si conoscevano e bevuto un caffè, ci siamo seduti ai nostri posti in attesa che il treno si muova. Fischio, partenza e via verso Torino dove salirà Mario. Siamo finalmente tutti riuniti e molto allegri, anche se dobbiamo passare un giorno intero in treno. Arriva il controllore e scopriamo che siamo seduti ai posti assegnati, ma abbiamo sbagliato il n° della carrozza, risate e trasferimento. Arriviamo finalmente ad Arles, l’hotel è a pochi passi dalla stazione, cosí sistemati gli zaini andiamo alla scoperta della città. C’è grande festa, il luna park, i banchetti dei dolciumi, la porchetta arrosto ecc.. Nell’arena c’è la corrida, se lo sapevo prima avrei prenotato un posto per vedere lo spettacolo! Mentre gironzoliamo incontriamo un pellegrino francese, che però farà solo qualche tappa  perché ha poco tempo a disposizione. La serata è splendida e passa in un lampo, speriamo che domattina ci sia il sole!


13/4   Martedi    1° tappa          Arles—St. Gilles du Gard     Km. 24

            Maison du Pelerin   Tel.   +330610398707

Alle 8,00 ci  rechiamo alla Cattedrale di St. Trophime, dove assistiamo alla S. Messa e riceviamo la benedizione e gli auguri di buon cammino dall’officiante, poi alle 9,30 arriva Mme. Renée Debard, dell’associazione “ Les Amis de St. Jacques “, che ci consegna il bordone, lo stendardo ed il diario lasciato dal ns. confratello Bruno Bosia al termine del suo cammino. Quattro chiacchiere, timbro sulla credenziale, foto di rito ed il consiglio di non seguire la strada indicata dalla guida, ma l’argine del Petit Rhône, che ci porterà a St. Gilles facendo qualche Km. in più, ma evitando molto asfalto. Ottimo consiglio!  A St.Gilles siamo accolti da una gentilissima signora di origini italiane, che ci accompagna alla “ Maison du Pelerin” che è dotata di tutti i confort e di una cucina attrezzata. Visitiamo la Basilica di St. Gilles (completamente ricostruita dopo le distruzioni della rivoluzione francese) e la cripta dove è conservato il sarcofago originale del Santo. Ai pellegrini con credenziale non viene fatto pagare l’ingresso. Facciamo la spesa, cosí stasera ceniamo con la pastasciutta. Arriva nel frattempo anche il pellegrino francese, poi un pellegrino americano di Seattle. Il francese però è meglio perderlo che trovarlo: alle due di notte sveglia tutti per bere il caffè e poi fa la doccia con un baccano infernale. Strani personaggi che si incontrano!


14/4   Mercoledi      2°  tappa     St. Gilles--- Gallargues le Montueux    Km. 28

Mairie (gîte communal)   Tel.  +330466350291 (per accordi accoglienza +330674643002)

Partiamo di buon’ora con il sole, seguendo le indicazioni della guida per uscire dalla città e subito troviamo i segnali bianco/rossi della Gr 653 che ci accompagneranno fino a Toulouse. Si percorrono strade asfaltate secondarie, sentieri in terra battuta e stradine ghiaiate. All’arrivo andiamo alla Mairie, dopo aver timbrato le credenziali ci accompagnano alla gîte a disposizione dei pellegrini. Ci sono quattro materassi , una branda, servizi con acqua calda e la cucina, cosi decidiamo di prepararci la cena. Mentre cuciniamo arriva l’americano che invitiamo a tavola con noi. Ha i piedi rovinati, pieni di vesciche e piaghe, perciò si fermerà due o tre giorni per rimettersi. Ha cominciato stasera con un abbondante piatto di pastasciutta all’italiana!


15/4    Giovedi    3° tappa   Gallargues le Montueux--- Montpellier    Km. 40

Sanctuaire St. Roch   Tel. 0467527487

Anche stamattina c’è il sole e si cammina che è un piacere. Percorriamo strade asfaltate, sentieri nella boscaglia e sulla riva del fiume Vidourle. Interessante il sito archeologico dell’ “Oppidum Romano di Ambrussum” sulla Via Domitia. Ci sono ancora due arcate del ponte al centro del fiume, le fondamenta delle fortificazioni , quelle delle case ed il selciato originale della strada. Dopo paesaggi così è un peccato che molti dei restanti Km. li percorriamo costeggiando l’autostrada  accompagnati da un rumore assordante. Ci sono allevamenti di tori di colore nero, che ci guardano camminare: chi sa cosa pensano di noi!!  Arriviamo alla periferia  di Montpellier e senza la pianta della città è sempre problematico trovare il luogo dove ci si deve recare, perché sembra che nessuno sappia niente. Siamo alloggiati alla Basilica/Santuario di San Rocco, non c’è luogo più indicato di questo per dei pellegrini! Il parroco è anziano e segue due parrocchie, così tutto ciò che non è inerente alle funzioni religiose, è gestito da una comunità di giovani che seguono anche degli handicappati. Abbiamo a disposizione una stanza da letto, servizi e cucina; siamo dei signori! Siamo riusciti ad assistere alla S. Messa. Le chiese sono quasi sempre chiuse per mancanza di preti.


16/4   Venerdi     4° Tappa        Montpellier---St. Guilhem-le-Desert     Km. 39

Maison St.Elie (Carmel St. Joseph)  Tel. +330467577580

Partiamo che il cielo é nuvoloso e minaccia pioggia. È stata problematica l’uscita dalla cittá, perché per lavori stradali di costruzione di un tunnel, le strade sono interrotte e non ci sono segnali. Poi le persone a cui chiedi informazioni o non sanno o fanno finta di non sapere, cosí abbiamo camminato a vuoto per un bel po’. Mario è da ieri che ha vesciche e dolore sotto la pianta di un piede e zoppica vistosamente, allora ,dopo aver ritrovato la strada giusta (occorre passare di fianco allo stadio), chiamiamo un taxi e lo facciamo portare a St. Guilhem, mentre noi continuiamo a piedi. Si è messo a piovere, è un peccato perché il panorama sta diventando interessante, iniziamo a risalire le montagne. Camminiamo su una vecchia ferrovia dismessa, poi sull’asfalto costeggiando il fiume Herault che ha scavato il letto in profondità e ci sono delle belle gole, attraversate dal “Pont du Diable” e quando arriviamo a St. Guilhem, siamo accolti dalle suore che gestiscono una foresteria con camerate e stanze a disposizione dei pellegrini, non importa se a piedi o in auto, ma dall’accoglienza che ci riservano, penso che quelli a piedi siano pochi. Anche stasera assistiamo alla S. Messa, cantata dalle suore : dopo la fatica del cammino , un rito così  partecipato ti apre il cuore e ti fa sentire in pace.
Continua a piovere e non avendo fatto la spesa ceniamo al ristorante, le vetrate si aprono sul fiume, la corrente è impetuosa e gli appassionati di canoa qui troveranno pane per i loro denti. Mario zoppica ancora, ma è in miglioramento.


17/4   Sabato      5°  Tappa       St. Guilhem-le-Desert----- Lodeve      Km. 38

Hotel du Nord    Tel.  0467441008

Partiamo presto con un cielo nuvoloso ed un forte vento, salutati da Mario che anche oggi non cammina per non pregiudicare la guarigione e che ritroveremo stasera a Lodeve. Lo verrà a prendere  Monsieur Emmanuel, che ci ospiterà. Dormiremo in una tenda mongola (Iurta) e stasera arriveranno anche Stella e Paolo che si uniranno a noi fino a Toulouse.
Appena fuori paese troviamo un cartello che sconsiglia di proseguire a causa di una frana che ha interrotto il sentiero. Decidiamo di proseguire lo stesso ed il Buon Dio ci premia, perché la frana è su una diramazione che porta da altra parte. Per quasi tutto il tempo che abbiamo impiegato ad attraversare “ Le Cirque de l’Infernet”, Nostro Signore ci ha parlato( tramite il vento) con la sua voce possente e ci ha fatto capire quanto sia fragile e piccolo l’uomo davanti alla natura e a Dio stesso. Arrivati in vetta, da una parte montagne maestose, dall’altra in lontananza il mare.

Paesaggio superbo! Devo ritornarci ancora!



 Nel pomeriggio quando accendo il cellulare (i pellegrini moderni si portano appresso la tecnologia) trovo un messaggio di Mario: Emmanuel ha avuto contrattempi e non può andarlo a prendere, vedrà di rimediare con mezzi pubblici, speriamo che tutto vada per il meglio e non sorgano altri problemi. Prima di Lodeve visitiamo l’Antico Priorato di St. Michel de Gramont. Era un’abbazia benedettina di una certa importanza per quei luoghi, ora è trasformata  in “Cave” e si visita a pagamento. Ci sono anche stanze per l’ accoglienza dei turisti , ma di religioso c’è rimasta soltanto una cappella dedicata a San Michele (ancora consacrata) e per i noti legami della confraternita a S. Michele diciamo una preghiera di tutto cuore. Quando arriviamo con qualche difficoltà (causa scarse segnalazioni) alla ferme “Les Saulieres” ci aspetta una sorpresa: la iurta è solo per quattro persone , Paolo e Stella dovrebbero alloggiare in hotel. Non essendo questi gli accordi presi andiamo tutti in hotel. Arriva prima Mario con il pullman, poi anche Stella e Paolo. Ci siamo tutti finalmente!


18/4   Domenica    6°  Tappa         Lodeve---- Joncels        Km.   24

Auberge-Gîte Daniel Argentière   Tel.0467238009

Dopo colazione ci rechiamo in Cattedrale per timbrare le credenziali ed assistere alla S. Messa, ma la funzione c’è alle 11,00 e così rinunciamo. Cerchiamo il parroco e lo troviamo nel presbytere.Ci timbra le credenziali frettolosamente perché deve recarsi in un paese vicino a dire Messa. Tutti questi preti così indaffarati a correre di quà o di là, mi ricordano quando lavoravo , con la differenza che io dovevo produrre per accontentare i clienti, loro dovrebbero parlare alle anime e per fare ciò occorre della calma e tempo a disposizione.  I preti si stanno trasformando in impiegati/manager con grande gioia del diavolo che invece ha tutto il tempo per confondere ed irretire le anime. Il cammino è bello come paesaggio, ma c’è sempre molto vento e spruzzate di pioggia, che costringono a tenere sempre addosso la mantella. Quando arriviamo a Joncels,  la Gite è nel centro del paese , in una casa medievale del 1200. Era la casa del fabbro con annesso il locale della fucina adesso trasformato in sala da pranzo. Madame ci mette a disposizione lavatrice ed asciugatrice, così possiamo lavare tutto e di più senza problemi .Continua a piovere, il paese sembra disabitato, è tutto chiuso, anche la chiesa; chi dorme, chi legge, chi guarda la carta stradale e la guida per domani, aspettiamo l’ora di cena. Dopo una caratteristica cena , serviti da Madame e gustati i piatti cucinati dal marito, tutti a letto a riposare.


19/4    Lunedí    7°  Tappa        Joncels---- S. Gervais sur Mare      Km.  29

Mairie (gîte communal) Tel. 0467236065/0684823351

Dopo colazione si parte sotto una pioggerella sottile, che poi si attenua e spunta il sole sempre accompagnato dal vento. Il sentiero si inerpica in alto fra boschi bellissimi, la salita é  faticosa. Come sempre ho forse messo troppe cose nello zaino e stamattina pesano più del solito. Ricomincia a piovere poi smette. Se mi tolgo la mantella piove, se la tengo esce il sole: i miei compagni decidono che la debbo tenere e così mi gusto una prolungata sauna! La Mairie ci mette a disposizione una confortevole Gite, attrezzata anche di cucina, vorremmo prepararci la cena, ma non c’è niente. Né sale, olio, detersivo ,strofinacci. Ceniamo con una pizza.


20/4   Martedi     8° Tappa      S. Gervais sur Mare---- Murat sur Vebre    Km. 22

Mairie (gîte communal)    Tel. 0563374116  (wk.end 0563374384)

Partiamo che piove e camminiamo sulla strada. Il sentiero è impraticabile a causa dell’acqua, del fango e dei ruscelli in piena da guadare. Pioggia ,vento e freddo fin quasi all’arrivo quando spunta il sole. Alla Mairie ci danno le chiavi della Gite (sette posti letto) che è in un seminterrato con i servizi fuori, ma l’acqua è calda, i termosifoni funzionano, c’è la cucina attrezzata, perciò siamo molto contenti. Arriva anche un pellegrino francese (lo riconosciamo come ospite dell’Hotel du Nord a Lodeve), si chiama Alain, è molto stanco e provato, ha seguito il sentiero e conferma che abbiamo fatto bene a fare la strada. Chiacchieriamo, mangiamo pastasciutta poi andiamo tutti assieme al bar a bere il caffè. Chissà se domani sera ci ritroveremo ancora!


21/4  Mercoledi     9° Tappa    Murat sur Vebre---- La Salvetat Sur Agout     Km.  23

Hotel  La Ressa    Tel. 0467975397

Stamattina c’è il sole, l’aria è fresca, si cammina che è un piacere. Costeggiamo il lago di Lauzas, poi ci inoltriamo nei boschi : sentieri, vecchie strade delimitate da muri a secco ricoperti di muschio morbidissimo al tatto, canti di uccellini, sembra di essere in Paradiso! Non camminiamo tutti in gruppo, ma ognuno con il proprio passo, chi avanti, chi dietro, poi una sosta assieme, due chiacchiere ,due risate e via. Stiamo sempre assieme quando la mattina recitiamo il Rosario, il prete lo fa Mario che ha il libretto dei misteri, finita la recita cantiamo S. Maria del Cammino. A La Salvetat  la gîte ha solo sei posti letto, due sono già occupati (uno da Alain), così alloggiamo in un alberghetto un Km. fuori paese, dove ci servono anche la cena.

Questo paese è proprio carino, arroccato sulla cima di un colle, col fiume che scorre in basso.

Alain domani non farà tappa ad Angles come noi, ma a Boissezon, insiste un po’ perché anche noi ci fermiamo là, è nato del feeling fra noi e forse si sente meno solo a ritrovarci la sera. Ci salutiamo sperando di rivederci.



22/4   Giovedi      10°  Tappa     La Salvetat Sur Agout----- Anglès      Km. 21

La Ferme de Peybarthés (chambre d’hôte/gîte)  Tel. 0563709021

Si parte nella nebbia, in alto si intravede il sole, poi pioggerella e così di seguito per tutto il cammino. Alloggiamo alla Ferme Peybarthés (circa 1 km. fuori paese), una vecchia fattoria dove ci sono dei bungalows in legno muniti di ogni confort. Da quando siamo arrivati  piove tanto forte che dobbiamo rinunciare ad andare in paese a far compere per non infradiciarci di nuovo. Ci vuole l’ombrello per andare alla casa dove ceneremo. I proprietari sono di antica origine italiana e ci preparano una cena con i piatti tipici della zona, gustati in una vecchia cucina  con un bel fuoco di legna scoppiettante nel camino.


23/4   Venerdì        11°  Tappa           Angles------ Castres         Km.  32

Plein Ciel ( chambres d’hôtes)    101 chemin des Fontaines  loc. Lambert
81100 Castres   Tel. 0563356040   Mne.  Rouve

Partiamo sotto un cielo plumbeo che non promette niente di buono. Il sentiero si snoda in mezzo ai boschi, c’è molto fango, a tratti scende una pioggerella fine fine, a tratti c’è della nebbia o forse sono nuvole basse ? E’ un peccato perché gli alberi sono maestosi e con i raggi del sole attraverso le fronde sarebbe uno spettacolo magnifico , ma forse vuole così . Si cammina in silenzio, ognuno con i propri pensieri a riflettere, a pregare e a pensare ai nostri cari rimasti a casa. Quando mancano pochi  km. all’arrivo il tempo si mette al bello e possiamo togliere la mantella.

Ad un tratto un incontro inaspettato e piacevolissimo !  Roger Arènes , responsabile  per Castres de « Les Amis  de St. Jacques » ha mandato ad incontrarci un signore con la piantina per raggiungere  agevolmente la casa dove alloggeremo. E’ simpaticissimo, parla italiano, studiato come autodidatta per hobby, tifoso della Roma e ci ha portato la “ Gazzetta dello Sport” in italiano come regalo. Purtroppo ho dimenticato il nome ! Ci anticipa che più tardi nella serata, ci farà visita Roger Arènes con un giornalista per un’intervista che sarà pubblicata nel giornale locale. Raggiunta la ns. meta, prima di fare la doccia io, Mario e Innocente (il nostro cassiere)  andiamo al supermercato per comprare l’occorrente per la cena. Appena entrati ci devono scambiare per barboni, perché ci si affianca un addetto che controlla passo passo ciò che facciamo (penseranno che rubiamo o mangiamo le cose per non pagare), dopo averlo fatto correre un po’ avanti ed indietro e finiti gli acquisti, andiamo alla cassa  ed  usciamo (con un sospiro di sollievo del ns. controllore). R. Arènes è gia arrivato, chiacchiere, foto con fotografo del giornale, ma dell’intervistatore non c’è traccia. Avrà avuto un contrattempo! Ci diamo appuntamento per l’indomani mattina per recarci a visitare la chiesa di St. Jacques, che verrà aperta appositamente per noi dalla suora che custodisce le chiavi.


Castres  le 23 Avril 2004

J’ai le plaisir de recevoir a Castres six italiens de la Confrerie de Peruse. Cette equipe sympathique a traversé notre region depuis Arles. Nous leur souhaitons un tres bon Chemin !

Ils ont le plaisir de rencontrer ici Silvia dell’Emilia Romagna en stage européen dans notre region.

                                                                                           R. Arenes


24/4     Sabato      12°  Tappa         Castres-----Dourgne       Km. 26

Abbaye Ste. Scholastique. Soeur hôtelière tel. 0563507570

Ci alziamo che c’é il sole, arriva R. Arènes con la pianta della città con evidenziate le vie per raggiungere la chiesa di St. Jacques.  E’ una chiesa antica (1600) con il dipinto dietro l’altar maggiore un po’ particolare: raffigura il martirio di S. Giacomo un attimo prima del taglio della testa. E’ la prima volta che vedo questa raffigurazione, di solito S.Giacomo è in piedi con bordone e conchiglie, oppure a cavallo nella versione “ Matamoros”, ma cosi mentre sta per perdere la vita terrena a testimonianza della fede mi ha fatto molto riflettere : che sia profetico dell’avanzata dei musulmani e di una nuova persecuzione? Dopo la visita alla chiesa, la suora ci accompagna  attraverso la città facendoci da cicerone sui monumenti e palazzi più importanti, mentre R. Arènes  é andato, con l’auto, a prendere una persona con la quale verrà a camminare per qualche km. con noi. Ringraziamo e salutiamo la suora e ci avviamo verso Dourgne. Arrivati nel villaggio di “ Viviers Les Montagnes “ chiediamo a due signore che lavorano all’allestimento di una mostra di reperti archeologici in un locale attiguo la “ Mairie “ se c’è un bar aperto (sono quasi le 13,00) ma essendo tutto chiuso, vanno a casa a  prendere  biscotti, patatine, succo di mela e caffè per ristorarci. Sono meravigliate e contente di sapere che siamo italiani, della confraternita di Perugia, in pellegrinaggio verso Compostela. Una di loro è di origine italiane ed ho pensato che fra noi in Italia, quelli sparsi in Europa e nelle Americhe, gli italiani saranno più di 150 milioni. Ci raggiunge Roger Arènes che per sopraggiunti impegni deve dare forfait al camminare con noi. Dopo i doverosi ringraziamenti a tutti, ci rimettiamo in cammino. Arrivati all’Abbazia, siamo accolti in maniera superba dalle suore; sono molto contente di avere pellegrini a piedi alloggiati da loro. Purtroppo anche oggi niente Messa, c’era alle 10,30, ma partecipiamo ai Vespri e, dopo cena, andiamo al vicino convento maschile di S. Benedetto a dire Compieta. La cerimonia è suggestiva : una quarantina di frati di tutte le età che recitano e cantano le preghiere con i fedeli che partecipano

 intensamente, le luci della chiesa posizionate in punti strategici per creare un effetto particolare e quando usciamo c’è un magnifico cielo stellato a ricordarti quanto è bello il Creato. Non abbiamo voglia di andare subito a letto, ma restiamo a contemplare  le costellazioni e le stelle con le spiegazioni di Mario ,che è un astronomo autodidatta. Mi sono rivisto a San Nicolas alla notte con la Via Lattea splendente, anche se qui le stelle sono diverse.


25/4   Domenica     13°  Tappa          Dourgne------- Les Cassés       Km.   34

Christiane Lambin   La Passeur- elle     3 Rue de l’ Ancien Café
11320  Les Cassés   Tel.   0468231771

Sembra che il tempo abbia messo giudizio, anche stamattina c’é il sole, l’aria é frizzante e si cammina  piacevolmente. Dobbiamo attraversare due cittadine abbastanza grandi e speriamo di riuscire ad assistere alla S. Messa oggi che è domenica. A Soreze però la Funzione c’é solo alle undici, troppo tardi. Quando arriviamo a Revel c’è già stata, faremo senza, Nostro Signore sa delle nostre buone intenzioni ! Nella piazza principale di Revel c’è un grandissimo mercato coperto (halles), una vera opera d’arte tutta di legno. Merita una visita anche da turisti ! All’uscita della città il cammino si snoda al bordo della “ Rigole “ un canale con le rive alberate ed in mezzo alla campagna : silenzio rotto solo dal canto degli uccelli e dallo sciabordio dell’acqua. Dopo parecchi km. il canale si allarga in un laghetto per la pesca sportiva, C’è anche il bar con i tavolini all’aperto ; mai sosta fu più gradita ! una birra fresca da sorseggiare seduti sotto un ombrellone. Quando ci rimettiamo gli zaini sembrano più leggeri ed il resto della strada si affronta con spirito diverso. Il paese di Les Cassés è 1,5 km. fuori sentiero, in cima ad un cocuzzolo. L’accoglienza di Christiane è impareggiabile: ci fa accomodare nel patio e ci offre acqua fresca e succo di mela. La casa era parte di un antico convento , ci sono ancora i ruderi della chiesa, ed è stata ristrutturata da lei. Dopo avere fatto il pellegrinaggio ed essere passata di li, la casa e il  paese le sono piaciuti ed ha deciso di farne un luogo di accoglienza per pellegrini e si è trasferita (d’accordo con la famiglia) dal Belgio. Alla sera ceniamo con lei e a tavola ho una piacevole sorpresa : avevo voglia di tagliatelle e voilà pasticcio di tagliatelle cotte al punto giusto.  Inoltre è appassionata di automobilismo, tifa Ferrari.  Sembra di essere a casa.


26/4    Lunedì         14°  Tappa         Les Cassés------ Baziege    Km.   31

Paroisse :   Abbé Pierre  Pradel   Tel.   0561818038

Facciamo colazione al suono di una musica dolce e rilassante, onorando le marmellate ed i succhi di frutta preparati personalmente da Christiane, che poi ci accompagna per un tratto di strada. Proseguiamo sull’asfalto fino a Villefranche, dove incroceremo il “ Canal du Midi “ , che ci  porterà fino a Toulouse. Non è il sentiero indicato dalla guida, ma preferiamo camminare al bordo di un canale. Siamo seduti all’ombra degli alberi nella piazza principale di Villefranche, quando vediamo,  intento a mangiare un panino, Alain, grandi feste e visto che dormirà anche lui a Baziege si decide di proseguire tutti assieme sulla ciclabile a lato del canale. Ci sono le chiuse, chiatte e barche da diporto che lo percorrono, ma c’è anche il rumore di fondo dell’autostrada, che a tratti passa a qualche centinaio di metri dal canale. A Baziege il parroco ci mette a disposizione un locale con cucina , servizi e docce con acqua calda, materassi per dormire. E’ lunedì, è tutto chiuso (in queste zone i negozi sono aperti la domenica) e per fare la spesa occorre andare qualche km. più avanti dove c’è un supermercato aperto ed alla fine la tappa di oggi è diventata di 38 km., ma ristorati da un piatto di pastasciutta con ragù alla bolognese ci addormentiamo sereni.


27/4  Martedì     15° Tappa          Baziege-------- Toulouse       Km. 24

Couvent  des  Dominicains   Impasse Lacordaire (zona universitaria di Rangueil)                                                                   Tel.  0562173131

Partiamo di  buon’ora  sempre con il sole, costeggiamo sempre il canale, ogni passo ci porta  più vicino alla nostra meta. Sono contento, ma mi dispiace arrivare, vorrei continuare…………

In un lampo siamo alla periferia della città. C’è il porto turistico , i cantieri navali, bettoline ancorate alla riva e trasformate in abitazioni con le tendine di pizzo agli oblò e panni stesi ad asciugare sulle tolde. Sulla strada a lato del  canale c’è un cartello stradale che indica il complesso universitario di Rangueil, facoltà di Farmacia, li vicino c’é il convento dei  frati Domenicani dove alloggeremo. Salutiamo Alain  con la promessa di scriverci, ancora qualche passo ed ecco che il frate guardiano ci accoglie e ci mostra le camere : siamo proprio arrivati !!

Doccia, un riposino e voilà tutti pronti per andare alla scoperta della città. A S. Sernin, per depositare il diario, lo stendardo ed il  bordone ci andremo domattina in tutta tranquillità, adesso per prima cosa andiamo alla stazione a fare i biglietti per il ritorno di domani sera. Mentre a piedi stiamo andando in Place du Capitol per iniziare il giro turistico, si aprono le cateratte del cielo e comincia a piovere a dirotto. Ci rifugiamo in un bar per far venire ora di cena, quando ritorniamo al convento dobbiamo percorrere quasi un km. sotto la pioggia e rientriamo bagnati come pulcini, ma non importa perché negli ultimi quattro giorni di cammino abbiamo avuto sempre il sole e ci sta che piova adesso.


28/4    Mercoledì           Toulouse        Km. ?

Ci alziamo ed alle 8,00 siamo in chiesa per assistere alla S. Messa : finalmente !

Poi ci rechiamo (sotto la pioggia) alla Basilica di S. Sernin e affidiamo al sagrestano, un simpatico vietnamita, il diario, lo stendardo ed il bordone. Fra qualche giorno arriverà a prenderli in consegna  Pierluigi Ronzani che proseguirà il pellegrinaggio dopo di noi. Esaurita la parte “burocratica”, inginocchiati sui banchi abbiamo recitato, ancora tutti assieme, il Rosario quotidiano, poi abbiamo cantato “ Santa Maria del Cammino “. Il tono della voce (involontariamente) si è alzato ed un gruppo in visita turistica si è zittito ed ha atteso che i sei pellegrini italiani terminassero il loro canto e con lui è terminato anche il nostro pellegrinaggio. Penso di interpretare il pensiero di tutti dicendo che nel nostro cuore il pellegrinaggio non è finito anzi…………

E’ il cammino che fa il pellegrino  o il pellegrino che fa il cammino ?

Voglio qui ringraziare per la loro disponibilità “Les Amis de St. Jacques “ nelle persone di : Thierry Malot , Mme. Renée Debard e Roger Arénes, tutti quelli che ci hanno dato ospitalità e tutte le persone incontrate nel cammino che hanno avuto la pazienza di interpretare il mio pseudo francese. Ma il mio più sincero e sentito GRAZIE va a  Federico, Innocente, Mario, Maristella e Paolo. Sono stati compagni impareggiabili  e spero di poter camminare ancora con loro.


       ULTREYA  !!!!!!                                                  Franco  Stagni                



Per me è stata la seconda volta di un pellegrinaggio. Mi sono trovato bene la prima e ancora meglio la seconda. Siamo stati tutti in armonia sia esteriore che interiore. Ringrazio il Signore che mi ha concesso questa esperienza e ringrazio tutti i compagni di viaggio e di sofferenza e spero di incontrarci ancora sul cammino.

 Federico         24-04-04


Durante questo cammino ho trovato nuovi amici. Spero che  Dio mi dia la possibilità di terminare il cammino mancante per arrivare a Santiago, per  provare una nuova esperienza.

Innocente  Misani      27/04/04 


Il Cammino è condivisione di Km, sofferenze, gioia, preghiera, canto, pasti, silenzio, riflessione, conoscenza  reciproca. In una parola COMUNITA’. Grazie Signore per la bella esperienza e Grazie S. Giacomo che ci  date la possibilità di poterci incontrare nel “Cammino” verso l’unità.

Mario Collino     Pellegrino Arles- Tolosa 2004


Se tutte le mattine del mondo sono come queste del nostro cammino, allora il mondo rinasce ad ogni alba e ad ogni partenza. Ed ecco che i passi del cammino e la preghiera sono simili: la monotonia del passo é la ripetitività della preghiera. Sia il primo che la seconda si sostengono e si giustificano solo davanti l’inconoscibile, i passi sono sostenuti dalla terra che non conosciamo e la preghiera si pone di fronte al mistero. Non ci è dato di conoscere la nostra meta ma solo procedere. L’intensità dei compagni di viaggio diventati “essenziali “ approfondisce il senso di  umanità e di limitatezza ma da molta gioia. Che il Signore, Dio di Misericordia; sostenga la nostra debolezza e ci conduca.

                                                                                 Ultreya !

Paolo Tiveron           Lodève ---- Toulouse     2004



Ringrazio il Signore per avermi dato la salute e la gioia di vivere questa bella esperienza con dei compagni meravigliosi.

                                                           Maristella


Guida :  Le Chemin d’ Arles,  La Voie du Sud

Carte stradali :  IGN francese   scala 1 :100000     N° 64-65-66

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