Il bollettino "Santiago" è l'organo ufficiale della Confraternita.
Ha periodicità semestrale e viene inviato sia ai membri del Centro Italiano Studi Compostellani che ai confratelli
in regola con il versamento della quota annuale. Raccoglie notizie sul pellegrinaggio sia compostellano che romeo
e gerosolimitano ed è un valido strumento per comunicare e restare in contatto con i membri della confraternita.
L'ultimo numero: n.39 - dicembre 2024
Il silenzio delle opere
Eamus fratres- In cammino con San Celestino e
San Bernardino da Siena
Un nuovo ospitale per pellegrini a Lucca
Volontari e servizio nello Spedale della Provvidenza
Il silenzio delle opere
Sono passati solo pochi mesi da quando abbiamo sospeso un servizio che consideriamo fondamentale nella vita della
Confraternita oltre che necessario per conservare, lungo i cammini, il vero spirito del pellegrinaggio.
Un servizio discreto, silenzioso, realizzato complessivamente da oltre duecento persone, alcune più volte
e in più luoghi. Alle loro cure si sono affidati più di seimila pellegrini accolti ed ospitati, con
dedizione ed affetto...
In cammino per “rianimare la speranza”
Un “Giubileo dei cammini”. Da quando la gente ha iniziato a spostarsi con mezzi meccanici (treni, motonavi, autoveicoli,
aerei...), cioè da almeno un secolo e mezzo, quello del 2025 torna ad essere un Giubileo in cui una quota
non residuale di persone raggiungerà l’Urbe come in antico, percorrendo cioè molti chilometri a piedi,
in bicicletta o a cavallo. Questo Anno santo si colloca infatti nel contesto della sorprendente ripresa del pellegrinaggio
tradizionale, che era praticamente scomparso dall’Europa del XX secolo...
Discorso di Papa Francesco in occasione dell’Incontro
con i pellegrini italiani: una chiara analisi del pellegrinaggio a Santiago
... È interessante vedere come è cresciuto il numero dei pellegrini verso Santiago in questi ultimi
trent’anni. E tra questi ci sono stati anche i miei predecessori San Giovanni Paolo II e Benedetto
XVI, i quali hanno voluto visitare quel Santuario, soprattutto per il suo grande rilievo nella storia cristiana
dell’Europa...
In occasione dei 10 anni di sacerdozio di Don
Matteo
... Un tempo la Chiesa era presente sul Camino, non solo con strutture e organizzazioni, ma
soprattutto con i suoi uomini, sacerdoti e religiosi pronti all’incontro con i pellegrini. Questi ultimi non venivano
soltanto accolti, ma ascoltati, sostenuti, orientati. Come fai anche tu oggi, Don Matteo, con la straordinaria
disponibilità di tempo e di attenzione che riservi ai pellegrini. Perché la speranza e l’impegno
della nostra Confraternita sono volti a far sì che anche nel nostro tempo sia possibile, per molti che percorrono
le vie di pellegrinaggio, la grazia dell’incontro con la fede: che non è una “roba religiosa”, ma il tesoro
della vita ...
Un timbro, per partire in pellegrinaggio
Presso la cappella dell’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo), è stato realizzato uno spazio per i numerosi
pellegrini che lo usano per andare o tornare da Santiago. Ma anche per
iniziare un pellegrinaggio a qualsiasi altra meta santa. Vi possono apporre il primo timbro sulla loro credenziale.
Si tratta di un’iniziativa di alto valore simbolico perché mette in contatto il pellegrino fin dalla partenza
con il mondo del pellegrinaggio...
San Giacomo “Battitore”
Lungo la via della Lungara che veniva percorsa dai pellegrini diretti a san Pietro che sbarcavano agli attracchi
fluviali di Trastevere sorgeva, a loro conforto, una chiesa dedicata a San Giacomo detta di San Giacomo alla Lungara
o di San Giacomo in Settimiano.
Riportiamo (su segnalazione di Francesco Mattioli che ringraziamo per la documentazione inviata) il singolare episodio
in cui l’Apostolo ha sollecitato in maniera convincente un abitante delle zona a portare alla propria chiesa delle
preziose reliquie di cui era in possesso...
Alba a San Nicolás
Può capitare di essere hospitalero per una notte: per una urgenza, o per coprire un turno. A volte questo
diviene un dono inaspettato. Ne prendo coscienza quando, dopo molti anni, mi ritrovo, alla luce della candele,
dopo la cena con i pellegrini, a pulire, mettere in ordine e preparare le caffettiere per la mattina seguente.
Ora sono tutti nei letti a castello. Cerco di non disturbare quelli che già dormono, o forse sognano, o
attendono il silenzio completo, che tra poco scenderà su San Nicolás, per seguire i propri pensieri,
in un luogo che molti definiscono “magico”. In effetti ogni cosa in questa atmosfera assume un significato e un
valore particolare. Perfino i miei gesti mi sembrano speciali, anche se semplici ed eguali a tanti altri ...
Cristiani, silenzio!
... Tra le iniziative per contrastare il passaggio dei pellegrini, la ciliegina è costituita da un video
che indica come questi dovrebbero comportarsi entrando a Santiago. Rispetto, correttezza, silenzio ed in particolare
non ostentare simboli religiosi, perché – spiegano – il cammino è una esperienza spirituale di tutti
e quindi non è opportuno presentare segni di una sola parte: potrebbe offendere tutti gli altri. Un
suggerimento ed un’indicazione che spiega tutto: il problema sta qui, non è il rumore che qualche gruppo
di scout o qualche parrocchia produce cantando per esprimere la propria gioia (forse contagiati da quel Mons gaudi,
Monte del gozo, Montjoie, che li accoglie al vedere per la prima volta Santiago) di essere arrivati a Compostella,
alla tomba dell’apostolo Giacomo, ma il fatto che lo si faccia come cristiani.
Deja vu, con la scusa del politicamente corretto, via i crocifissi da scuole e ospedali, mettiamo le tendine per
coprirli nei cimiteri per i funerali laici, ed ora via dal Cammino di Santiago, il tutto perfettamente coerente
con una tendenza ideologica anticristiana ben chiara e ben conosciuta ...
