Confraternita
di
San Jacopo di Compostella

Il nostro Diario

Pellegrinaggio 2008

 

La Confraternita

PELLEGRINAGGIO DI CONFRATERNITA
Ad Sanctum Jacobum Calatahieronis


da SAN GIACOMO di CAMARO (ME)
a SAN GIACOMO di CALTAGIRONE
15 - 24 Settembre 2008

Questo è il nostro diario di pellegrinaggio, scritto a più mani, giorno per giorno da confratelli differenti, secondo la buona tradizione consolidatasi negli anni.
Quest'anno è stato un pellegrinaggio molto corto, intenso e faticoso. Abbiamo avuto l'aiuto di tanti amici siciliani, vecchi e nuovi, che ci hanno seguito e accolto; che hanno studiato per noi pezzi del percorso, segnandoli anche perché non ci perdessimo; che ci hanno aspettato per fare festa e condividere la comuni origini di pellegrini compostellani. Infine siamo stati accolti dai nostri stessi confratelli della sezione di Caltagirone. Abbiamo un po' giocato in casa anche se la maggior parte di noi non era mai stata in Sicilia.
È stato bello tutto questo. È stato anche nuovo per noi che ci siamo sempre un po' arrangiati, aprendo le strade da soli, studiando i percorsi molto prima. Abbiamo condiviso nuovi progetti. Chissà se daranno frutto. Ora intanto ci hanno portato alla meta. Vedremo in futuro cosa si aprirà.
Tutto è sempre nelle mani del Signore. Come fanciulli ci fa giocare ad aprire i Suoi pugni chiusi e le mani sono sempre piene di doni, qualunque abbiamo scelto, solo per il fatto di aver scelto di giocare con Lui
.

Monica

Prologo: Camaro Superiore

15 settembre - lunedi'

Eccoci di nuovo in cammino con la Confraternita, cammineremo in terra di Sicilia, il nostro pellegrinaggio ha inizio nella parrocchia di Santa Maria Incoronata a Camaro Superiore, nel comune di Messina, dove c'è la Cappella Giubilare di San Giacomo. Siamo accolti con calore ed una squisita ospitalità da Padre Cento e dalla locale Confraternita di San Giacomo.
La prima piacevole sorpresa, al nostro arrivo, l'abbiamo avuta quando i nostri ospiti ci hanno accompagnato nelle stanze, mostrandoci i letti che ci hanno preparato, sul tavolo acqua fresca e bicchieri, i due bagni e le docce; che bello poterla fare!
A piccoli gruppi arrivano i nostri amici pellegrini, ed è con grande piacere che ci ritroviamo tra baci e abbracci.
Alle ore 18,00 i nostri confratelli sono pronti con tunica e mantella. Ci avviamo alla Cappella di San Giacomo per i saluti ufficiali e la Conferenza stampa tenuta da Padre Cento e dal nostro rettore Prof. Paolo Caucci.
Padre Cento parla a lungo sul pellegrinare cristiano, sull'accoglienza rivolta a noi pellegrini dice: "… come fosse rivolta a Cristo…".
Mi ha emozionato questa frase, ho sentito un gran privilegio.
Essere considerata al pari di Cristo, tutti fratelli, è una cosa bellissima; questo è il Suo Progetto!
Anche durante la Messa ci viene rivolta un'attenzione particolare, come un grande abbraccio.
Al termine della Messa, il nostro rettore compie la cerimonia della lavanda dei piedi ai pellegrini in partenza. Con molta emozione riceviamo questo ulteriore privilegio!
Un'altra bella sorpresa ci aspetta nel salone dell'Oratorio, dove le tante persone che ci accolgono, hanno preparato ogni ben di Dio. Assaggiamo le varie prelibatezze siciliane e peccato che non riusciamo ad assaggiarle tutte; alla cena partecipano varie autorità oltre ai parroci di varie parrocchie di Messina.
Una giovane coppia ci delizia suonando il pianoforte a quattro mani. Molto bravi.
La serata è molto piacevole, anche Alberto si diletta cantando una canzone siciliana che ha imparato, ma l'emozione lo tradisce e dimentica alcune parole.
Nel salone c'è un bellissimo carretto siciliano che attira la mia attenzione, mi affascina osservare nei dettagli questo mezzo di trasporto tipico di questa terra.
La serata si conclude in allegria complice il buon vino offertoci in abbondanza.


Elvia e Alberto

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