Confraternita
di
San Jacopo di Compostella

 

A Lourdes

clicca qui per ingrandire l'immaginepellegrinaggio a piedi

dalla Misericordia di Savona
a Lourdes

nel 150° anniversario delle apparizioni,
in occasione del Cammino mondiale delle Confraternite,
4-6 aprile 2008

Li abbiamo raggiunti. Noi in corriera (e in auto) partiti il 3 aprile, loro a piedi partiti 40 giorni prima, il 25 febbraio da Savona. Sto parlando di noi 23 e degli 8 intrepidi confratres che per partecipare all'incontro internazionale delle confraternite hanno deciso di farlo con lo stile proprio della nostra confraternita ovvero raggiungendo la meta a piedi.

Sono abbronzati quando li raggiungiamo alla parrocchiale di Lourdes. Sono anche in forma, quasi più riposati e svegli di noi che abbiamo fatto tutta la notte in pullman combattendo con l'angustia dei sedili e le soste tecniche ogni 3 ore a toglierci il breve torpore conquistato.
E siamo tutti felici dell'incontro. Sappiamo che hanno fatto un bellissimo cammino. Sappiamo della fatica contro il mistral e la tramontana, venti che li hanno accompagnati lungo tutta la Francia. Ci raccontano dei luoghi e delle persone che li hanno ospitati. Ci spiegano della povertà delle parrocchie cristiane e della accoglienza e commozione e fraternità con la quale parroci e vescovi li hanno accolti.
Si sono resi conto di aver dato testimonianza al di là del previsto perchè le stesse persone che li ospitavano glielo dicevano e li ringraziavano per quella dimostrazione di speranza che davano con il loro cammino.
Hanno pregato per noi, hanno camminato per tutti.

Così in questi tre giorni che siamo rimasti a Lourdes tutti insieme con la confraternita ricongiunta, tra flambeaux, bagno purificatore e servizio nelle piscine, S. Messe, Via Crucis e visita ai luoghi di Bernadette abbiamo voluto anche ringraziare la Signora per averci in qualche modo "usato".
Perchè noi non siamo e non dobbiamo considerarci altro che miseri strumenti. Così come fece Bernadette. Lei sapeva che doveva portare solo i messaggi che le dava la Madonna. Noi dobbiamo sapere che dobbiamo solo camminare come pellegrini verso la meta.

Così come nessuno si vantò o si glorò perchè la Madonna le era apparsa, nessuno si vanti e si glori perchè è stato pellegrino.

Continueremo a pregare perchè l'umiltà del messaggio di Lourdes faccia breccia nei nostri cuori, perchè il cammino fatto abbia un senso, il vero e unico senso che ci porterà tutti alla Salvezza.
Ultreya

"Se ci fosse stata sulla terra una persona più ignorante
e più stupida di me, la Madonna avrebbe scelto quella!"

Bernadette Soubirous

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GALLERIA di IMMAGINI del PELLEGRINAGGIO

Dal sito http://www.lourdes-france.org

Al tempo di Bernardetta, la Grotta era un luogo sporco, oscuro, umido e freddo. Si chiamava questa Grotta " Grotta dei maiali", perché era il luogo dove si conducevano i maiali. È in questo luogo che Maria, tutto biancore, tutta purezza, segno dell'amore di Dio, cioè segno di ciò che Dio vuole fare in ciascuno di noi, ha voluto apparire. C'è un contrasto immenso tra questa Grotta oscura, umida, e la presenza di Maria Vergine, "l'Immacolata Concezione". Questo ci richiama il Vangelo: l'incontro tra la ricchezza di Dio e la povertà dell'uomo. Il Cristo è venuto a cercare ciò che era perduto.

A Lourdes, Maria è apparsa in una Grotta sporca ed oscura, in questo luogo che si chiama Massabielle, la vecchia roccia, per dirci che Dio viene a raggiungerci dovunque siamo, nel pieno delle nostre miserie, di tutte le nostre cause perse. La Grotta non è soltanto il luogo dell'evento, un luogo geografico, è anche un luogo dove Dio ci da un segno per svelarci il suo cuore ed il nostro cuore. È un posto dove Dio ci lascia un messaggio che non è diverso che quello del Vangelo. Dio viene a dirci che ci ama - ecco tutto il contenuto del "Messaggio di Lourdes" -, e che ci ama così come siamo, con tutti i nostri successi, ma anche con tutte le nostre ferite, le nostre fragilità, i nostri limiti.

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