CARPE DIEM

Scout ospitalieri sulla Francigena

 


Ospitalità

Qualche consiglio pratico:

  1. IL LOCALE: può essere nella propria sede, nella canonica del proprio parroco o di quello vicino, ma comunque prossimo al tracciato della Via Francigena. Anche una serie di tende sul prato vicino possono essere utilizzate efficacemente per offrire riparo. Il limite del pellegrino a piedi è di non potere deviare di molto dal proprio percorso, soprattutto al termine di una giornata dove ha macinato dai 25 ai 30 Km di strada. Quindi, noto il percorso, la scelta del luogo di accoglienza deve essere vincolata a questa semplice osservazione
  2. ARREDO:Il locale può essere attrezzato con letti con materassi (come nei nostri luoghi da uscita) o essere un semplice pavimento (quasi tutti viaggeranno con il materassino). Importante è che ci sia modo di lavarsi (l’ideale sarebbe naturalmente una doccia).
  3. MANGIARE: il pellegrino è autonomo, portandosi quanto occorre dietro o acquistandolo in qualche negozio vicino. Se in prossimità dell’ospitale c’è un posto dove mangiare in modo economico molti pellegrini vi si orienteranno.
  4. ORARI: L’ospitale potrà essere sempre aperto tutti i pomeriggi, per esempio dalle 5 in poi, per accogliere chi vorrà fermarsi.In un luogo dove non ci sono tante persone per gestire l'accoglienza si può fare in modo che il pellegrino possa fare riferimento a un recapito telefonico dove chiamare per entrare nel rifugio. Basta così avere un locale e un responsabile a turno che non necessariamente apra tutti i giorni l’ospitale La presenza dell’ospitale dovrà essere però nota nei dintorni perché chi passa a piedi possa venire informato dalla gente del luogo.

In Spagna c’è un paese il cui gruppo scout ha organizzato un’ospitale permanente, in parte sotto tendoni, aperto tutte le estati. A turni ragazzi e adulti tengono attiva l’ospitalità, offrendo anche pasti. Questa è la situazione ideale in un luogo dove la tradizione del pellegrinaggio è radicata.
Se un gruppo scout, anche da noi avesse le forze umane per gestire una situazione così, sarebbe molto bello. A tutti i livelli, a seconda delle proprie capacità e caratteristiche, potrebbero essere coinvolti L/C, E/G, R/S e Adulti Scout.

Di Zona si può per esempio organizzare un punto di accoglienza, aperto tutta l’estate, gestendolo a turni con l’aiuto di tutti i Gruppi, anche proponendo campi di servizio ai Clan, che possono fare una parte della loro Route come ospitalieri e una parte camminando lungo la Francigena alla volta di Roma.


A GARANZIA DEL PELLEGRINO: in Spagna vengono accolti nei rifugi solo i pellegrini con Credenziale (rilasciata dalle Confraternite nazionali o da altri autorizzati dalla Cattedrale di Santiago) , che viene timbrata e datata rifugio per rifugio a testimonianza dei luoghi e dei tempi del pellegrinaggio. Non sono accolte persone che camminano con macchina d’appoggio, non sono ammesse prenotazioni, tutto nell’interesse del vero pellegrino.

Non aspettate che bussi un pellegrino alla vostra porta per accorgervi che nell’Anno Santo centinaia di persone a piedi percorreranno la nostra penisola. Prepariamoci per tempo ad accoglierli.

Osservazioni e suggerimenti: saranno i benvenuti. Informiamoci, teniamoci in contatto, segnaliamo tutte le iniziative perché chi cammina verso Roma trovi l’accoglienza di tanti fratelli e compagni di strada.

 
 
 
 
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Pagina creata il 12.12.1998 da Monica D'Atti e Franco Cinti

Ultimo aggiornamento 27.12.1998