Confraternita di
San Jacopo di Compostella

Il bollettino "Santiago"

Scarica l'editoriale Il bollettino "Santiago" è l'organo ufficiale della Confraternita. Ha periodicità semestrale e viene inviato sia ai membri del Centro Italiano Studi Compostellani che ai confratelli in regola con il versamento della quota annuale. Raccoglie notizie sul pellegrinaggio sia compostellano che romeo e gerosolimitano ed è un valido strumento per comunicare e restare in contatto con i membri della confraternita.

  

L'ultimo numero: n.24 - aprile 2014

  • Un mondo che ci appartiene nella gioia e nel dolore
  • Una terribile vigilia di Santiago
  • Un fulmine a Santa María da Barca
  • La pietra che ballava alla fine del mondo
  • Un pellegrino compostellano italiano alla Gloria degli altari.
  • 2014, Anno Francescano Compostellano:
    pellegrinaggio e mostra
  • Fondazione del Capitolo sardo della Confraternita
  • La nuova sede dello Spedale della Provvidenza
  • Il borgo di Alberona e la tradizione compostellana
  • I santi Amico ed Amelio
  • San Francesco d'Assisi sul grande schermo
  • XXVI Incontro Compostellano in Italia
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I contenuti in breve del numero attuale:

Un mondo che ci appartiene nella gioia e nel dolore
Due avvenimenti hanno drammaticamente colpito la Galizia: il deragliamento di un treno avvenuto il 24 luglio e l'incendio, scoppiato il giorno di Natale, della Chiesa di Nosa Señora da Barca.
In precedenza avevano avuto grande rilievo il furto del Codex Calixtinus e il naufragio di una petroliera davanti alle coste.
Episodi, tutti, che hanno impressionato milioni di persone emozionalmente legate all'esperienza indimenticabile del Cammino...

Una terribile vigilia di Santiago
Santiago 2013, vigilia della festa di San Giacomo. Una terribile notizia: un treno ad alta velocità è deragliato nei pressi della stazione.
Lo strazio della città e la condivisione del dolore da parte dei pellegrini.

Un fulmine a Santa María da Barca
Un incendio ha gravemente danneggiato a Muxía la chiesa di Nostra Señora da Barca. Il tempio è legato alla tradizione dell'arrivo in barca della Vergine in visita a San Giacomo.
I riflessi della notizia sui pellegrini che ogni anno raggiungono il Santuario, una delle tappe del cammino jacobeo.

La pietra che ballava alla fine del mondo
La presenza in Galizia di pietre particolari che gli archeologi e gli antropologi connettono ad antichi culti pagani.
La più conosciuta è la pedra de abalar pesante oltre ottanta tonnellate. Alle pietre la tradizione popolare attribuisce proprietà taumaturgiche su malattie e infermità, ma quella che abala avrebbe avuto facoltà divinatrici.

Un pellegrino compostellano italiano alla Gloria degli altari
Santo Amato Ronconi, laico francescano, da Saludecio (ca 1226 - 1292)
Esponente dei primi laici che seguirono San Francesco d'Assisi, Amato Ronconi si recò quattro volte da Saludecio, suo paese natale, a Santiago de Compostela, e morì durante il quinto..
Venerato come Beato da Giulio II, Leone X, Martino V, Paolo VI e Benedetto XIV, è prossima ora la sua Canonizzazione in Piazza S. Pietro.
Rappresentato col saio francescano adornato da cinque conchiglie, il Beato Ronconi è l'ideale patrono dei pellegrini italiani.

2014, Anno Francescano Compostellano: pellegrinaggio e mostra
Il 2 agosto 2013 è iniziato il pellegrinaggio di Confraternita Da Assisi - Santiago, nel segno del Tau e della Conchiglia.
Pellegrinaggio a staffetta che unisce la via Francigena al Cammino di Santiago attraverso la via Tolosana e il Cammino Aragonese.
Realizzata per l'occasione una mostra fotografica a cura del Centro italiano di Studi compostellani
coordinata dal Prof. Paolo Caucci von Sauchen.
Tra le foto più rappresentative, tratti della via Francigena e del Cammino di Santiago e conventi francescani spagnoli la cui fondazione viene attribuita al Poverello.
Infine, anche per il 2014 la Confraternita ha promosso il pellegrinaggio dei reclusi. I pellegrini partiranno da Assisi e da Radicofani seguendo la via Amerina e la via Francigena.

Fondazione del Capitolo sardo della Confraternita
I pellegrini sardi chiedevano da tempo l'istituzione anche nella loro isola di un Capitolo regionale della Confraternita.
Maturati i tempi per la fondazione, dopo un incontro articolato in due momenti e una giornata di studi sulla ripresa delle tradizioni e sullo sviluppo del culto di San Giacomo in Sardegna, è stato formalmente istituito il Capitolo Sardo.

La nuova sede dello Spedale della Provvidenza
Com'è noto lo Spedale della Provvidenza di San Gicomo e San Benedetto Labre, già in in via Galvani a Roma, ha trovato ospitalità nel quartiere di Trastevere presso il Monastero di Santa Cecilia in via dei Genovesi.
Dotata di un ampio giardino, la struttura di proprietà delle Suore Missionarie del Cuore Immacolato di Maria, può accogliere in due dormitori otto pellegrini. Un luminoso seminterrato ospita la zona conviviale del refettorio ed uno spazio con divani per il soggiorno. A disposizione degli ospitaleri una comoda stanza con i servizi.
Un intervista di Paolo Asolan alla superiora provinciale Suor Paola Fortunio racconta la storia della comunità religiosa. Conclude Fazio Frosali con la storia del Monastero.

Il borgo di Alberona e la tradizione compostellana
Alberona è un piccolo borgo poco distante da Lucera. Da sempre zona di transito dei pastori che durante il loro passaggio hanno tracciato veri e propri assi stradali che hanno contribuito a sviluppare l'attività economica delle zone attraversate.
Le coincidenze poi con le vie di pellegrinaggio hanno favorito anche la proliferazione di chiese ed edicole legate al culto di Santi popolari quali San Michele, San Rocco, San Giacomo il Maggiore e San Giovanni Battista.
Il paese, situato nel Subappennino Dauno è stato centro di importanti presenze sul suo territorio come i Cavalieri Templari, i Gerosolimitani e infine i Cavalieri di Malta. Fortemente sentita la devozione per San Giacomo, Alberona ha visto il passaggio di pellegrini diretti a Monte Sant'Angelo e a Gerusalemme.

I santi Amico ed Amelio
Nello scontro, avvenuto a Mortara, tra l'esercito dei Franchi di Carlo Magno ed i Longobardi di Desiderio muoiono i santi Amico ed Amelio, due personaggi importanti la cui fama, si racconta, pare fosse inferiore soltanto a quella di Orlando tanto che ad essi furono dedicate 200 chanson de gestes.
Maurizio Michella ne parla con grande competenza mettendo in luce il legame dei due santi con il mondo del pellegrinaggio essendo essi stessi figli di pellegrini.
Jacopo da Varazze, alla fine del XIII secolo, li ricorderà nella sua Legenda Aurea definendoli strenuissimi milites Christi.

San Francesco d'Assisi sul grande schermo
La vita di Francesco d'Assisi è stata rappresentata più volte da grandi artisti ed anche il cinema lo ha fatto con vari risultati, alcuni molto scarsi, altri di notevole spessore.
Dopo il primo film diretto da Enrico Guazzoni nel 1911 altri registi hanno realizzato opere sul Santo di Assisi. Si ricordano tra gli altri Rossellini, Zeffirelli, P.P.Pasolini e Liliana Cavani. Carmen Pugliese, nel suo bellissimo articolo, sottolinea un aspetto della vita di Francesco non ancora rappresentato sullo schermo e cioè la sua figura "di pellegrino a Roma e a Santiago di Compostella". Speriamo che ciò avvenga presto.

XXVI Incontro Compostellano in Italia - Perugia, 30 - 31 maggio 201
Il programma dettagliato, le schede di prenotazione alberghiera ed ogni altra informazione sull'incontro.

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